domenica 9 aprile 2017

Prove di libertà

Ada Montellanico canta Abbey Lincoln

Ha avuto una vita lunga Abbey Lincoln. Ha vissuto dal 1930 al 2010. E’ nata e morta in estate, ad agosto. Ottanta anni esatti e un’esistenza segnata dalla lotta per l’uguaglianza per la cantante e attivista afro-americana che ha scritto e interpretato testi memorabili in tema di libertà, identità, liberazione.
Non scrivo di lei perché ricorre un anniversario, ma perché la cantante Ada Montellanico ha omaggiato Abbey Lincoln nel bellissimo cd Abbey’s road (Incipit records-distribuzione Egea) e ci permette di ricordarla nella sua forza evocativa e nel suo spirito combattivo.
Abbey Lincoln è stata un’icona ‘militante’. La voce del movimento black power negli anni Settanta. Si è battuta contro il razzismo e per la giustizia sociale ed è stata punto di riferimento della comunità nera.
La rivista francese Jazz Magazine l’ha posizionata tra le cinque dive del jazz mondiale con Nina Simone, Shirley Horn, Betty Carter e Helen Merrill.


Il cuore della sua carriera è stato il sodalizio artistico e sentimentale con il batterista Max Roach. Memorabili sono restano brani come Driva man e Freedom Day, contenuti nel cd We Insist - Max Roach's Freedom Now Suite (1960) che Ada Montallanico, che con Abbey Lincoln condivide la grinta, il talento e la visione della musica come impegno sociale e politico, ripropone nel suo cd unendoli tra loro per bilanciare la drammaticità del primo (si racconta della violenza dei bianchi sulle schiave nere) e la speranza del secondo (toccare la libertà).


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