lunedì 5 febbraio 2018

Naomi Alderman e il mondo nelle mani delle donne

In attesa di seguire la serie televisiva tratta dal romanzo di Naomi Alderman Ragazze elettriche che arriverà in Italia nel 2018, vale la pena lasciarsi catturare dalle visionarie e crudeli pagine della storia in cui la scrittrice inglese immagina un nuovo ordine globale dove le donne conquistano il potere e costringono in schiavitù gli uomini grazie a scariche elettriche emanate dalle mani e attivate da una misteriosa “matassa” collocata sulle clavicole capaci di provocare dolore e morte.
Nella stesura del romanzo non c’è alcun intendo femminista da parte dell’autrice, c’è piuttosto la sua volontà di giocare sul ribaltamento di ruoli del nostro sistema che sembra offrire solo due posizioni, oppressore e oppresso, e di mostrare che nel momento in cui le donne si trovano in una posizione di dominio possono usare e abusare del potere allo stesso modo degli uomini. Il perno della storia è, dunque, l'esercizio del potere e le sue perversioni, intenzione ben espressa sin dall’incipit che recita: “La forma del potere è sempre la stessa: è la forma di un albero”. Molte lettrici hanno comunque inserito Ragazze elettriche tra le letture necessarie per risvegliare l’universo femminile e spingere le donne a tirare fuori la voce e a smettere di subire molestie e violenze e, con il passaparola, il libro è entrato in molti ambienti femministi. 
Il romanzo, tradotto in Italia da Silvia Bre per Nottetempo, pur portando con sé sapore e toni futuristici, “si muove nel mondo dell’oggi” assicura l’autrice e ben s’inserisce nell’onda dei dibattiti legati al caso Weinstein. 


Nella creazione della storia Naomi Alderman ha avuto come mentore Margaret Atwood, autrice del noto “Il racconto dell’ancella”, romanzo ambientato in una teocrazia militare in cui alle donne è proibito tutto e le più giovani e fertili, le Ancelle, vengono obbligate ad accoppiarsi con i Comandanti per continuare la filiazione. Ragazze elettriche, invece, racconta di donne dalle mani prodigiose e segue la vita di quattro personaggi: Roxy, figlia di un gangster londinese; Allie, ragazza abusata che in Nord America si reinventa capo di una nuova chiesa che adora un Dio Madre; Margot, politica americana in ascesa con una figlia problematica che le trasmette il potere; e il reporter nigeriano Tunde, unica voce maschile che fa la cronaca dei fatti di questa strana “mutazione genetica” e del fatidico ‘Giorno delle Ragazze’.
Ragazze elettrice ha vinto il Baileys Women’s Prize 2017 ed è il quarto libro di Alderman che ha esordito nel 2006 con “Disobbedienza”, poi diventato il film Disobedience con Rachel Weisz. La scrittrice è nota anche per la scrittura di sceneggiature per videogiochi. E’ l’ideatrice di Zombies, Run!, il fitness game che, per far macinare chilometri e sudare, simula orde di zombie alle calcagna. Una scena da horror che rimanda ad alcune scene del romanzo che ha il pregio di farsi leggere tutto d’un fiato, come se ci fosse un mostro a rincorrere il lettore. 

Il Mattino - 27/12/2017

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